Ciao a tutti, cari lettori! Vi siete mai chiesti cosa ci distingue dai semplici oggetti? Dopotutto, ci gustiastiamo, ci consumiamo e smettiamo di "funzionare" allo stesso modo. Quando siamo troppo usurati, ci spegniamo e veniamo sepolti. Però, noi non siamo oggetti inanimati e non siamo nemmeno gli automi del libro "Astrid" di Alessia Vazzoler. Una delle cose che ci contraddistingue è il fatto che proviamo emozioni. E ne proviamo tante, nei modi più disparati, per le occasioni più assurde e per quelle più semplici. È una cosa che nessuno potrà mai toglierci, proprio per questo ci caratterizza come persone.
Il mio modo di recensire si basa proprio su questo pensiero: le emozioni per me sono fondamentali perché anche volendo non riusciamo a cacciarle via e buttarle nel dimenticatoio.
Il libro che voglio proporvi oggi mi ha fatto provare tanto, soprattutto verso la fine. Ho sentito il cuore battere forte, accompagnato dal bisogno di esprimere a parole quello che non riuscivo più a tenere dentro. Eccomi qui, dunque, a presentarvi The Chosen One.
Titolo: The Chosen One - Il Richiamo del Drago
Autore: Daphne Stalwart
Editore: Self-publishing
Data di pubblicazione: 11 marzo 2021
Pagine: 460
Prezzo: 15,60 (cartaceo) e 19,34 (rigida) e 8,00 (ebook).
Trama: In un'epoca lontana, il destino di otto Regni della Terra è legato a una profezia su una futura regina. La principessa Victoria Legendragon, a capo dell'Esercito Supremo, deve oltrepassare i confini del mondo con i suoi Cavalieri per sconfiggere Zaros, Re Oscuro della casata Adeagon, diventando la Regina Eterna dei dieci Regni. Ella può compiere l'atto solo sposando l'erede al trono di Wingdragon, il principe William.In un acceso gioco di Troni, battaglie e duelli epocali, maledizioni, oscuri segreti, ostacoli clamorosi, amori proibiti e scandalosi e ancora magia, streghe, maghi, draghi, orchi, sirene... serpeggia il fato di una donna senza scelta. Alla conquista del supremo... perdendo ciò che di più caro potesse mai desiderare.
"Non siamo altro che una pagina consumata all'interno di un libro di storia, che conclude un racconto e ne inizia un altro."
Durante i mesi in cui ho aspettato di poter leggere effettivamente il libro, spesso me lo rigiravo tra le mani e pensavo a quale fosse il suo contenuto. Già la copertina preannuncia un qualcosa di epico, simile ai grandi epic fantasy come Game of Thrones o Il Signore degli Anelli.
Cosa avrebbe potuto darmi un libro di un kg? Così, una mattina l'ho guardato per un'ultima volta sullo scaffale della libreria ed è cominciata la mia avventura insieme a Victoria Legendragon.
La ragazza su cui pesa una profezia, che annuncia un futuro carico di sofferenza, mi ha infastidita all'inizio. Giuro che non la sopportavo e che avrei tanto voluto entrare nel libro e dirgliene quattro. Su due piedi, sarei stata in grado di mollare tutto e non proseguire la lettura. Fortunatamente, ho scelto di non mollare e di scegliere di camminare insieme a Victoria lungo il suo cammino tortuoso.
Devo dire di essere soddisfatta di come il personaggio si è sviluppato e di come è andata a finire.
Victoria è una donna forte con un rigore che si addice a un regnante già esperto. Ha mille talenti nascosti tra le pieghe delle sue gonne, uno più bello dell'altro e che emergono piano piano.
Nel mio paese si dice "barcollo ma non mollo". Ecco, direi che lei segue questa filosofia, senza far vedere agli altri quando barcolla. Direi che è come una lunga lancia che non si piega e sicuramente non si spezza. Il destino la impugna e anche se scivola dalle sue mani, lui la riprende e la tiene in una morsa ancora più stretta. Magari qualcuno riesce a scalfire quella lancia, ma mai a romperla in più pezzi. Nemmeno nei momenti più bui del romanzo. Mai. Perché lei è Victoria Legendragon, la donna da cui pretende il meglio più di chiunque altro.
Ci sono stati momenti strazianti in cui lei ha sofferto molto, altri invece in cui ha provato un minimo di gioia. Beh, io le sono stata vicina in entrambi i casi: sono riuscita a immedesimarmi e ad apprezzarla per quel poco che ho potuto conoscerla. Come forse saprete, ci sono ben quattro volumi a comporre la serie di The Chosen One. Proprio per questo ho l'impressione che nel primo volume abbia visto solo un piccolo pezzo dell'anima di Victoria.
"Crebbi con la paura di vivere, di avvicinarmi a un uomo, con la paura di un qualsiasi tocco umano. Diventata una donna, compresi che la fanciullezza era stata un insegnante, un insegnante spregevole mandato dagli dei."
Sebbene ci siano molti personaggi interessanti dalle mille sfumature, io ne ho amato uno più di tutti: la regina Katharine.
Non ha avuto vita facile, questo lo si intuisce da subito. Le sue esperienze terribili l'hanno resa più saggia e le hanno permesso di capire quanto il mondo sia spietato più di chiunque altro. È la prima persona con cui Victoria parla, dispensandole consigli utili per chi entra a far parte di una corte sconosciuta. Infatti, Victoria, proprio come Katharine, viene inviata in un altro regno per sposare l'erede al trono. Chi più di Katharine avrebbe potuto aiutarla ad ambientarsi?
E non solo è di aiuto a Victoria, ma la sua presenza silenziosa nel libro è rassicurante. È come se ci fosse un unico punto fermo a cui appoggiarsi nel caso in cui tutto crollasse.
L'ho sentita molto vicina a me anche perché mi ci sono ritrovata nella sua storia e, avendo vissuto una cosa simile, secondo me si avvicina molto alla realtà.
"Non sottovalutare il potere dell'imprevedibilità: chi ha sete di fama, gloria e successi, può dominare il mondo"
Come non potrei parlare del mio secondo personaggio preferito, ovvero Dario Wealthagon. Il mondo non è pronto ad affrontare un uomo imprevedibile e ambizioso come lui. Vale decisamente troppo per i regni in cui è stato catapultato. È oltremodo meschino, egoista, irriverente e tante altre cose che me lo hanno fatto apprezzare. È un genio indiscusso, pari al solo Petyr Baelish di Game of Thrones. Lui muove regni, manipola i governanti in modo tale da ottenere tutto ciò che vuole. Si mette in testa una cosa e la ottiene con la forza delle parole.
Lui apre bocca ed eserciti cadono ai suoi piedi.
Dario è la cosa più subdola che possiate trovare.
Pagherei per poterlo incontrare sul serio, anche solo per insultarlo un pochino visto quello che combinerà all'inizio del secondo volume.
"Perché niente, niente, niente in questa vita vale la morte di un'anima come la tua."
Complessivamente è stata una bella lettura
Sì, è banale come frase perché si può dire per qualsiasi libro. Vorrei anche spiegarvi il perché, però.
Lo stile della scrittrice è fantastico: ci teletrasporta in un mondo ispirato al medioevo in cui vengono illustrati chiaramente gli usi e i costumi dell'epoca. C'è un linguaggio che cattura subito l'occhio e incuriosisce la mente in quanto si distingue dal nostro parlato quotidiano. No, qui veniamo proprio immersi in una realtà completamente diversa, che manda richiami all'attualità.
Inoltre, ci sono I giochi di potere che io amo alla follia. Non avete idea di quanto mi affascinano e di quanto Daphne sia stata brava a idearli. Non è semplice inventarli dal nulla e forse ne so qualcosa a riguardo.
"È come se ci fosse un mondo a parte nella vostra mente... È come se vi immaginaste lo scorrere degli eventi per poi plasmarli a vostro piacimento, a seconda di ciò che vi serve."
E adesso? Dov'è la parte fantasy? Ci sono avventure epiche degne dei più bei romanzi cavallereschi, scene di combattimento dinamiche e piacevoli da leggere. Eppure non vi ho ancora detto che, trattandosi di un fantasy, la magia c'è eccome. Quello che più mi ha stupito è che si amalgama perfettamente alla trama e all'ambientazione. È tutto così realistico che potrei immaginarmi Victoria comparire nel nostro mondo a dorso di un drago di vetro.
Mi sarei aspettata di vedere il popolo scandalizzarsi per la magia, per i poteri di alcuni e la grande sfida dei cavalieri, ma è parso invece all'ordine del giorno. Proprio questo mi è piaciuto perché non avevo ancora letto un libro in cui fosse normale.
Io vi saluto, cari lettori. Credo di aver parlato abbastanza anche se ci sarebbero altro da dire per rendere giustizia a The Chosen One. Non vorrei annoiarvi con un papiro troppo lungo XD.
"L'amore però è più spietato dello sguardo innocuo di un bambino."
⭐⭐⭐⭐⭐/5
Nessun commento:
Posta un commento