Hola, Simples Mortales!
Desideravo iniziare un discorso così da quando Giulia Calligola (gc_scrittrice su IG) mi ha fatto conoscere una canzone in spagnolo che potrete ascoltare anche voi, cliccando qui.
Anche voi amate la mitologia greca? Adorerete i video di Pascu e Rodri.
Ho provato diverse volte a scrivere un'introduzione che non risultasse banale o superficiale, ma direi che ho fallito. Credo che il mio problema in questa recensione sia non sentirmi all'altezza del libro o dell'autrice. È un problema basato più che altro sulle aspettative dei lettori di questo blog.
E se non fossi l'unica a sentirmi così? E se avessi di fronte il cosiddetto "blocco dello scrittore"? Affibbierei proprio questo termine a ciò che mi affligge.
Il mio bisogno di raggiungere la perfezione in qualunque cosa demolisce ogni mia idea, ogni mia frase o parola perché trovo tutto dannatamente superfluo. Voglio comunicare qualcosa, sì, ma come? La classica domanda di chi intraprende la strada della scrittura si è fatta strada anche nella mia mente. Come? La paura di fallire impedisce alla mente di ideare qualunque cosa e noi, come delle tartarughe, ci rintaniamo nella nostra corazza fatta di negatività.
Che sia la paura o la stanchezza a colpire lo scrittore, il blogger o il copywriter, risulta sempre difficile trovare una soluzione. Non importa quanti tutorial di Google si seguano perché il problema continua a persistere.
Si ha davanti una pagina bianca e ci si chiede: cosa devo fare?
Signori e signore, la risposta è semplice. Niente, il buon vecchio niente.
Ho una mezza esperienza da raccontare, anche se poco interessa perché sono qui per una recensione e non per fare discorsi che nessuno leggerà. Ultimamente mi sono resa conto che faccio fatica a scrivere al computer. Non riesco di punto in bianco a tirare fuori le idee dalla mia testa. Ho necessariamente bisogno di un foglio. Questa mattina ho fatto una prova per confermare la mia ipotesi ed è stato proprio così. Le parole escono fuori facilmente quando la mia mano impugna una penna, o ancora meglio una matita 4H. Tuttavia, ho bisogno del PC per perfezionare la mia opera. Su carta spesso non si notano le ripetizioni o le frasi che suonano male.
Come ho risolto, invece, il mio blocco per questa recensione? Ho semplicemente scritto del mio problema fino a poche righe sopra e si è sistemato tutto. Ne è uscito fuori un lavoro che mi soddisfa e ora sono pronta a fare del mio meglio per aiutare un'autrice emergente che mi ha fatto appassionare ai suoi scritti con soli cinque capitoli.
Non trovo le parole adatte per esprimere quel che questo libro mi ha lasciato, perciò per iniziare mi servirò di una frase detta da una mia cara amica.
"Non abbiamo accesso alla mente dello scrittore ed è compito di quest'ultimo fornire informazioni generali sul suo mondo e di come funziona" e sono pienamente d'accordo. L'ambientazione di un fantasy è la base su cui si deve costruire la trama. Io, che sono una lettrice amante dei dettagli, stravedo per le descrizioni dei luoghi. Avete presente la reazione di una bambina in un negozio di giocattoli? Ecco, mi sono sentita così durante tutta la lettura di "Foedus". Forse la mia è un'esagerazione perché l'autrice non ha scritto "I promessi sposi", anzi. Trovo che la parte descrittiva non sia né troppa né troppo poca, ma abbastanza da far sognare a occhi aperti il lettore. Con la quarantena non ci è permesso viaggiare, ma "Foedus" potrebbe aiutarci a visitare con la mente (e con Google Maps) le città che più amiamo
Insieme potremmo accompagnare Rubellius nei suoi viaggi, anche se temo che lui usi una sorta di teletrasporto.
E parlando di Rubellius, vorrei condividere con voi un post di morestories.it
Questa è stata praticamente la mia situazione sentimentale durante la lettura di "Foedus". Ho amato tantissimo il protagonista di questo libro, anche se è un demone che uccide gli umani per i suoi patti. Più che altro di lui mi è piaciuta la sua umanità, sempre se di questo si può parlare. Nel corso della storia c'è una donna nei suoi sogni. E qui è già strano perché non credevo che i demoni sognassero e in più lui ha paura di perderla. O forse ha paura di perdere la fiducia in lei, dipende dai punti di vista. E' proprio questa sua paura che mi ha incuriosita e mi ha fatto venir voglia di scoprire qualcosa di più su Rubellius perché è un personaggio così particolare. Mi è quasi dispiaciuto che il libro avesse solo cinque capitoli. Rubellius è da scoprire e io son convinta che ci sia molto di più dietro al suo personaggio. Tra l'altro, sto pure cercando un prestavolto perfetto per una scheda personaggio o una manipolazione per far vedere come me lo immagino io il demone rosso. Ero in un periodo in cui non riuscivo a trovare l'ispirazione per le mie grafiche, poi è arrivato lui. Non so se avete presente le fan dodicenni per un qualsiasi artista che considerano bellissimo. Ecco, in questo momento mi sento rappresentata da loro quando penso a Rubellius😂.
Come ho già detto all'inizio di questa recensione, mi è difficile spiegare le emozioni che ho provato. So semplicemente che più leggevo e più ne volevo provare quella cosa lì, che stava nel petto e se ne andava solo dopo una bella dormita. Forse è per questo che ci ho impiegato due sere a finire il libro, ma non so dirlo nemmeno io per certo.
Sono centocinque pagine che consiglio di leggere assolutamente. Non è solo la grammatica che è perfetta: la lettura è fluida, resa tale dallo stile dell'autrice. Lei ci catapulta in cinque paesi diversi e ci mostra i lati positivi e quelli negativi. Una città all'apparenza può anche essere bellissima, ma cosa succede quando la si guarda per davvero? E' quel che ci insegna Rubellius a Berlino, con la madre obbligata a essere una prostituta o a Madrid, dove ai piani alti c'è un uomo che si è proprio meritato la sua sorte.
Che dire... non mi resta altro che invitarvi a leggere anche voi questo libro, altrimenti rischio di spoilerare troppo.
Contatti:
Instagram: Holfast_
Mail: Alba88620@gmail.com
Wattpad: AlicePaliuca02
Autrice:
Instagram: vivian91_nyneve
Foedus: Amazon
Wattpad: vivian_nyneve
E se non fossi l'unica a sentirmi così? E se avessi di fronte il cosiddetto "blocco dello scrittore"? Affibbierei proprio questo termine a ciò che mi affligge.
Il mio bisogno di raggiungere la perfezione in qualunque cosa demolisce ogni mia idea, ogni mia frase o parola perché trovo tutto dannatamente superfluo. Voglio comunicare qualcosa, sì, ma come? La classica domanda di chi intraprende la strada della scrittura si è fatta strada anche nella mia mente. Come? La paura di fallire impedisce alla mente di ideare qualunque cosa e noi, come delle tartarughe, ci rintaniamo nella nostra corazza fatta di negatività.
Che sia la paura o la stanchezza a colpire lo scrittore, il blogger o il copywriter, risulta sempre difficile trovare una soluzione. Non importa quanti tutorial di Google si seguano perché il problema continua a persistere.
Si ha davanti una pagina bianca e ci si chiede: cosa devo fare?
Signori e signore, la risposta è semplice. Niente, il buon vecchio niente.
Ho una mezza esperienza da raccontare, anche se poco interessa perché sono qui per una recensione e non per fare discorsi che nessuno leggerà. Ultimamente mi sono resa conto che faccio fatica a scrivere al computer. Non riesco di punto in bianco a tirare fuori le idee dalla mia testa. Ho necessariamente bisogno di un foglio. Questa mattina ho fatto una prova per confermare la mia ipotesi ed è stato proprio così. Le parole escono fuori facilmente quando la mia mano impugna una penna, o ancora meglio una matita 4H. Tuttavia, ho bisogno del PC per perfezionare la mia opera. Su carta spesso non si notano le ripetizioni o le frasi che suonano male.
Come ho risolto, invece, il mio blocco per questa recensione? Ho semplicemente scritto del mio problema fino a poche righe sopra e si è sistemato tutto. Ne è uscito fuori un lavoro che mi soddisfa e ora sono pronta a fare del mio meglio per aiutare un'autrice emergente che mi ha fatto appassionare ai suoi scritti con soli cinque capitoli.
Titolo: Foedus - i Patti del demone rosso
Data di pubblicazione: 27 novembre 2019
Pagine: 105
Editore: Independently Published
Prezzo: 7,64 (cartaceo) e 1,04 (ebook)
Disponibilità: Amazon e Amazon Kindle
Trama: Mentre la vita scorre frenetica sulla Terra, uno stravagante demone dai capelli rossi con in mano una pergamena bluastra viene invocato da cinque umani, ognuno con la propria richiesta.
Rubellius sa perfettamente che il suo compito è concludere ogni singolo Patto per accontentare quei malcapitati, anime afflitte dall'ingordigia, dall'ira e dalla disperazione. Però, dopotutto, come sostiene la sarcastica creatura: ogni Patto ha un prezzo e Rubellius farà di tutto pur di riscuoterlo, a costo di sottrarre agli umani ciò che hanno di più caro: la vita.
Non trovo le parole adatte per esprimere quel che questo libro mi ha lasciato, perciò per iniziare mi servirò di una frase detta da una mia cara amica.
"Non abbiamo accesso alla mente dello scrittore ed è compito di quest'ultimo fornire informazioni generali sul suo mondo e di come funziona" e sono pienamente d'accordo. L'ambientazione di un fantasy è la base su cui si deve costruire la trama. Io, che sono una lettrice amante dei dettagli, stravedo per le descrizioni dei luoghi. Avete presente la reazione di una bambina in un negozio di giocattoli? Ecco, mi sono sentita così durante tutta la lettura di "Foedus". Forse la mia è un'esagerazione perché l'autrice non ha scritto "I promessi sposi", anzi. Trovo che la parte descrittiva non sia né troppa né troppo poca, ma abbastanza da far sognare a occhi aperti il lettore. Con la quarantena non ci è permesso viaggiare, ma "Foedus" potrebbe aiutarci a visitare con la mente (e con Google Maps) le città che più amiamo
Insieme potremmo accompagnare Rubellius nei suoi viaggi, anche se temo che lui usi una sorta di teletrasporto.
E parlando di Rubellius, vorrei condividere con voi un post di morestories.it
Come ho già detto all'inizio di questa recensione, mi è difficile spiegare le emozioni che ho provato. So semplicemente che più leggevo e più ne volevo provare quella cosa lì, che stava nel petto e se ne andava solo dopo una bella dormita. Forse è per questo che ci ho impiegato due sere a finire il libro, ma non so dirlo nemmeno io per certo.
Sono centocinque pagine che consiglio di leggere assolutamente. Non è solo la grammatica che è perfetta: la lettura è fluida, resa tale dallo stile dell'autrice. Lei ci catapulta in cinque paesi diversi e ci mostra i lati positivi e quelli negativi. Una città all'apparenza può anche essere bellissima, ma cosa succede quando la si guarda per davvero? E' quel che ci insegna Rubellius a Berlino, con la madre obbligata a essere una prostituta o a Madrid, dove ai piani alti c'è un uomo che si è proprio meritato la sua sorte.
Che dire... non mi resta altro che invitarvi a leggere anche voi questo libro, altrimenti rischio di spoilerare troppo.
Contatti:
Instagram: Holfast_
Mail: Alba88620@gmail.com
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Autrice:
Instagram: vivian91_nyneve
Foedus: Amazon
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