giovedì 19 maggio 2022

L'uomo del Fuoco

Buonasera, cari lettori. Non mi avete vista molto attiva nell'ultimo mese e me ne scuso. Ho programmato tanti reel e post pieni di contenuti, ma non sono riuscita a pubblicarli per tempo. Tra gite, studio e la maturità che incombe ho preferito godermi gli ultimi momenti che dedicati alla scuola.



Titolo: L'uomo del fuoco

Autore: Sabrina Guaragno

Casa editrice: Nativi Digitali 

Data di pubblicazione: 20 novembre 2020

Lunghezza: 304

Prezzo: 12,50 (cartaceo) e 3,99 (ebook)

Trama: Le cose non si mettono bene per Alaisa e gli altri apprendisti della maestra Skelribel, costretti a nascondere la loro magia e ad affrontare nuovi nemici, inaspettati e spaventosi: tra questi, vi sono gli adepti della misteriosa Setta del Fuoco, una congrega di maghi malvagi devoti a un potentissimo stregone dato per morto da anni…Per combattere le oscure forze che cercano di distruggere Adaesha, saranno costretti a cercare un aiuto esterno, e a riportare indietro anche la fonte di passati amori e rancori. Ma le insidie possono arrivare anche dalle ombre celate nella propria anima...Se, da un lato, nuovi maestri e alleati la rendono sempre più forte, dall’altro Alaisa dovrà lottare con tutta se stessa per non soccombere al suo stesso potere e alle proprie passioni. E le conseguenze da pagare potrebbero essere terribili. In “L’Uomo del Fuoco”, il secondo capitolo della Saga di Alaisa, Sabrina Guaragno dipinge una Adaesha cupa e pericolosa, su cui si muovono nuovi e ambigui personaggi che combatteranno al fianco di Skelribel e i suoi apprendisti, o contro di loro. Riusciranno a rimanere uniti di fronte alle due guerre che minacciano il loro mondo?


Dopo anni sono tornata nel mondo di Alaisa. Mi ha soddisfatta del tutto? Ni. 
Ho trovato sia lati positivi che negativi, a differenza del primo volume che mi era piaciuto da morire. 

 Sono passati due mesi da quando Roran ha abbandonato la sua nuova famiglia. La nostra protagonista è cambiata molto a causa dei mille problemi che ha affrontato in quel periodo. È diventata più severa con se stessa ed è evidente che sta soffrendo molto. Nonostante tutto, però, continua a lottare per salvare quante più vite possibili. 

Ho trovato questo cambiamento repentino, senza nessun preavviso. Nel primo volume Alaisa è una dolce ragazza desiderosa di diventare un medico, mentre nel secondo è spietata, tiene tutto dentro di sé ed è dura con chiunque. Avrei preferito vedere un'evoluzione graduale, in modo da riuscire a immergermi a pieno nei panni della protagonista. 

Il sistema magico è poco chiaro. Sono quel tipo di lettore che cerca una logica per qualunque cosa anche se si parla di incantesimi e rituali. E non parlo di razionalità, bensì di una logica che alla fine del libro mi fa incastrare tutti i pezzi del puzzle per poi farmi oensare "wow, che gran bella idea". 

I maghi possono cambiare vestiario con uno schiocco di dita? Per quale motivo? Quali sono le energie che si smuovono? In che modo Roran riesce a curare una ferita, passandoci sopra solamente un dito? 

Inoltre, nel primo volume, la Strega della Fonte asserisce che la magia va usata con cautela e di non basarsi esclusivamente su quest'ultima. Qui invece i cambi d'abito sono concessi e mi sembrano contraddittori rispetto agli insegnamenti della maestra.

Ho adorato le varie ambientazioni e i viaggi che Alaisa ha compiuto nelle diverse parti del continente. In particolare, ha avuto l'occasione di conoscere una Chimera e io, attraverso i suoi occhi, ho visto una creatura magnifica. Credo di non aver mai letto una descrizione più bella di quella che Sabrina Guaragno ha fornito a noi lettori. 

Non c'è personaggio che io abbia amato di più di Dory. Sempre presente, sempre vicina alla protagonista. Lei è pronta a sostenere Alaisa nel bene o nel male. È leale e questo mi ha stupita dato che si parla di un mondo ricco di ingiustizie e tradimenti. Inoltre, ha dimostrato una maturità che non ho riscontrato nemmeno in Skelribel. Le sofferenze della vita l'anno forgiata in una persona migliore. Forse è per questo che prova a capire Alaisa è ad aiutarla in tutti i modi. Penso infatti che la protagonista sia in un particolare momento della sua vita e che Dory sia un perfetto punto di riferimento. 

"Siamo quello che siamo, Alaisa. Ma avere un animo un po’ maligno non rende una persona un assassino o un criminale, almeno quanto è vero il contrario."

⭐⭐⭐,5/5