mercoledì 3 maggio 2023

Il regno delle bugie

 



📍 "Forse anch’io voglio prendermi cura di te».
Lui si irrigidisce sotto di me. «Saresti la prima»."

🌸 Cari lettori, se siete amanti dei fantasy romance, vi assicuro che quello libro vale tutti gli euro che costa, fino all'ultimo centesimo. 
Era da un po' che un fantasy non mi faceva emozionare così tanto.

🌸 Meren è la secondogenita di una dinastia di regine. È destinata a passare l'intera vita a fingersi sua sorella gemella, l'erede al trono, per proteggerla durante gli eventi più pericolosi. 
Non può permettersi di avere una personalità, dei pensieri o dei sogni tutti suoi. Non può neanche avere un graffio che la differenzi da Tabra, dato che nessuno a parte le regine di Aryd sanno del segreto delle gemelle. 
E mentre Tabra cresce innocente in un mondo di ricchezze, Meren è costretta in una baracca ai margini del deserto. 

🌸 Ho empatizzato veramente tanto con la protagonista. Non mi era mai capitato un personaggio femminile con un'ironia e un modo di fare del genere. È come se fosse una ragazza dei giorni nostri in un mondo magico straordinario, solo che lei affronta la realtà senza spaventarsi né del giudizio altrui né dei costumi esistenti. 
È un personaggio forte, ma in un modo del tutto particolare. Veramente, non ho parole per descrivere Meren. So solo che mi ha colpita nel profondo e che porterò sempre con me un pezzo di lei. 

🌸 Un lato super positivo è che, nonostante questo sia il primo libro di una trilogia, parte con il botto. Niente lunghe introduzioni e niente lunghe spiegazioni. Si entra direttamente nel regno di Aryd e man mano si capisce il funzionamento del sistema magico. 

🌸 Reven. Beh, lui è diventata un'altra delle mie book crush. Dalla sua prima comparsa, me ne sono innamorata. Credo che avrebbe avuto poca importanza se lui fosse stato il buono o il cattivo, lo avrei amato comunque.

🌸 Mi affascina il fatto che all'interno lui abbia incatenato molteplici ombre, dalle più crudeli alle più innocue e che se ne serva all'occorrenza. La lotta interiore contro di esse, ai miei occhi risalta ancora di più le sue qualità. Reven è stato in grado di raccogliere in male dentro di sé e impiegarlo per fare qualcosa di buono, cioè salvare vite innocenti dalla miseria. Non immagino l'autocontrollo e la forza d'animo che bisogna avere per sopportare per 23 anni delle ombre malvagie che vogliono prendere il sopravvento. 

🌸 Anche le ambientazioni, da quanto ho potuto leggere fino ad ora, mi sono piaciute da morire. Abbiamo diversi regni con il nome della loro dea protettrice e ognuno con paesaggi favolosi. Non sono un'amante delle descrizioni, ma qui devo dire che le ho amate perché sono inserite nella giusta quantità e al momento giusto.

🌸 Non vedo l'ora che esca il secondo volume!


giovedì 19 maggio 2022

L'uomo del Fuoco

Buonasera, cari lettori. Non mi avete vista molto attiva nell'ultimo mese e me ne scuso. Ho programmato tanti reel e post pieni di contenuti, ma non sono riuscita a pubblicarli per tempo. Tra gite, studio e la maturità che incombe ho preferito godermi gli ultimi momenti che dedicati alla scuola.



Titolo: L'uomo del fuoco

Autore: Sabrina Guaragno

Casa editrice: Nativi Digitali 

Data di pubblicazione: 20 novembre 2020

Lunghezza: 304

Prezzo: 12,50 (cartaceo) e 3,99 (ebook)

Trama: Le cose non si mettono bene per Alaisa e gli altri apprendisti della maestra Skelribel, costretti a nascondere la loro magia e ad affrontare nuovi nemici, inaspettati e spaventosi: tra questi, vi sono gli adepti della misteriosa Setta del Fuoco, una congrega di maghi malvagi devoti a un potentissimo stregone dato per morto da anni…Per combattere le oscure forze che cercano di distruggere Adaesha, saranno costretti a cercare un aiuto esterno, e a riportare indietro anche la fonte di passati amori e rancori. Ma le insidie possono arrivare anche dalle ombre celate nella propria anima...Se, da un lato, nuovi maestri e alleati la rendono sempre più forte, dall’altro Alaisa dovrà lottare con tutta se stessa per non soccombere al suo stesso potere e alle proprie passioni. E le conseguenze da pagare potrebbero essere terribili. In “L’Uomo del Fuoco”, il secondo capitolo della Saga di Alaisa, Sabrina Guaragno dipinge una Adaesha cupa e pericolosa, su cui si muovono nuovi e ambigui personaggi che combatteranno al fianco di Skelribel e i suoi apprendisti, o contro di loro. Riusciranno a rimanere uniti di fronte alle due guerre che minacciano il loro mondo?


Dopo anni sono tornata nel mondo di Alaisa. Mi ha soddisfatta del tutto? Ni. 
Ho trovato sia lati positivi che negativi, a differenza del primo volume che mi era piaciuto da morire. 

 Sono passati due mesi da quando Roran ha abbandonato la sua nuova famiglia. La nostra protagonista è cambiata molto a causa dei mille problemi che ha affrontato in quel periodo. È diventata più severa con se stessa ed è evidente che sta soffrendo molto. Nonostante tutto, però, continua a lottare per salvare quante più vite possibili. 

Ho trovato questo cambiamento repentino, senza nessun preavviso. Nel primo volume Alaisa è una dolce ragazza desiderosa di diventare un medico, mentre nel secondo è spietata, tiene tutto dentro di sé ed è dura con chiunque. Avrei preferito vedere un'evoluzione graduale, in modo da riuscire a immergermi a pieno nei panni della protagonista. 

Il sistema magico è poco chiaro. Sono quel tipo di lettore che cerca una logica per qualunque cosa anche se si parla di incantesimi e rituali. E non parlo di razionalità, bensì di una logica che alla fine del libro mi fa incastrare tutti i pezzi del puzzle per poi farmi oensare "wow, che gran bella idea". 

I maghi possono cambiare vestiario con uno schiocco di dita? Per quale motivo? Quali sono le energie che si smuovono? In che modo Roran riesce a curare una ferita, passandoci sopra solamente un dito? 

Inoltre, nel primo volume, la Strega della Fonte asserisce che la magia va usata con cautela e di non basarsi esclusivamente su quest'ultima. Qui invece i cambi d'abito sono concessi e mi sembrano contraddittori rispetto agli insegnamenti della maestra.

Ho adorato le varie ambientazioni e i viaggi che Alaisa ha compiuto nelle diverse parti del continente. In particolare, ha avuto l'occasione di conoscere una Chimera e io, attraverso i suoi occhi, ho visto una creatura magnifica. Credo di non aver mai letto una descrizione più bella di quella che Sabrina Guaragno ha fornito a noi lettori. 

Non c'è personaggio che io abbia amato di più di Dory. Sempre presente, sempre vicina alla protagonista. Lei è pronta a sostenere Alaisa nel bene o nel male. È leale e questo mi ha stupita dato che si parla di un mondo ricco di ingiustizie e tradimenti. Inoltre, ha dimostrato una maturità che non ho riscontrato nemmeno in Skelribel. Le sofferenze della vita l'anno forgiata in una persona migliore. Forse è per questo che prova a capire Alaisa è ad aiutarla in tutti i modi. Penso infatti che la protagonista sia in un particolare momento della sua vita e che Dory sia un perfetto punto di riferimento. 

"Siamo quello che siamo, Alaisa. Ma avere un animo un po’ maligno non rende una persona un assassino o un criminale, almeno quanto è vero il contrario."

⭐⭐⭐,5/5

lunedì 28 marzo 2022

Blog tour: Dark Accademy

 


Ciao a tutti, cari lettori! Oggi c'è la terza tazza del blog tour per il libro di Sabrina Guaragno: Dark Accademy.

Vi lascio subito alle sue parole!

Il mondo dei Tenebris


1798 – Fogley Town

Il romanzo Dark Academy è ambientato in Inghilterra nel 1798, poco prima dell’inizio del periodo Vittoriano. 
Fogley Town è una cittadina fittizia a poche miglia da Londra, dove vivono poche migliaia di anime, e che presenta un’altura su cui svetta un castello in stile gotico che appare come abbandonato e perennemente avvolto in una spessa coltre di nebbia.
È lì che una piccola comunità di Tenebris vive, nascondendosi nell’oscurità.
 Si tratta di numerosi Maestri, Tenebris adulti, e i loro studenti: giovani Tenebris che vengono raccolti e portati lì per crescere e per imparare come vivere e sopravvivere tra gli umani.


Ma… cosa sono i Tenebris?

Un Tenebris è una creatura della notte per eccellenza. Non si sa bene chi sia destinato a diventare tale, non si sa se sia una malattia, e in tal caso come si trasmetta, anche se non c’è alcuna prova che possa essere contagiosa. Semplicemente, alcuni bambini a un certo punto possono mostrare aggressività… e arrivare a uccidere tutta la loro famiglia, come animali assetati di sangue. 
È a quel punto che i Maestri li portano via, all’Accademia, per cercare di salvarli e di nasconderli al resto della società.
Un Tenebris si nutre di dolore. Questo vuol dire molte cose, perché il dolore ha innumerevoli forme: si nutrono della sofferenza, del pianto, della morte, della violenza. 
Il modo più classico di nutrirsi per loro è quello di ferire qualcuno, toccarne il sangue, talvolta cibarsene, anche se non è strettamente necessario, fino ad arrivare all’omicidio, ma ci sono tante sfumature che possono essere considerate.
Un Tenebris mangia, dorme, come un umano. Ma non può sopravvivere a lungo se non si ciba di dolore. 
Talvolta i Tenebris possono sviluppare una Forza Dominatrice: una capacità innata che li porta a fare cose straordinarie, inimmaginabili per un umano.
I Tenebris non possono concepire figli, quindi la propria maledizione non è trasmissibile in linea di sangue.
La società Tenebris si nasconde, e non sempre adotta gli usi e costumi degli umani, tra cui, però, talvolta si confondono e di cui prendono le redini, manipolando la loro politica spesso e volentieri. Nonostante ciò, sono molto diversi dagli umani sotto molti punti di vista, non condividono molti dei loro stereotipi, sono più disinibiti e per nulla legati ai vincoli come il matrimonio, il buon costume e la religione… 

lunedì 7 marzo 2022

Anatomia di un mostro

 Buongiorno, cari lettori! Oggi vi propongo un thriller, a differenza del libro della scorsa recensione che era un romance.




Titolo: Anatomia di un mostro

Autore: Brunei Schisa

Editore: Harper Collins

Data di pubblicazione: 20 gennaio 2022

Lunghezza: 288 pagine 

Prezzo: 18,00 (cartaceo) e 9,99 (kindle)

Trama: Una domenica di dicembre il commissario capo Domenico Franchini della questura di Varese riceve una telefonata. È un caso di omicidio. Riccardo dell’Orso è stato ucciso con un cerimoniale orribile. Bastano poche indagini per scoprire che la vittima era un uomo di leggendaria crudeltà mentale, avido e disonesto, con poche qualità e molti difetti. Non è dunque difficile immaginare che molti avrebbero potuto avere un movente per ucciderlo. A partire dal figlio Raniero, che vive recluso in casa, passando le giornate nel web profondo. O dalla figliastra Nora, che lavora come psicologa penitenziaria nel carcere di Piacenza, fascinosa quarantenne apparentemente insospettabile. E se l’assassino si nascondesse nel sottobosco che in gran in segreto frequentava dell’Orso? Chi è il mostro torturatore?
Partendo, come nella migliore tradizione del genere, da un delitto senza autore ma con molti moventi possibili, Brunella Schisa scrive un romanzo indimenticabile, percorso da un crescendo costante di tensione ed emozione. Anatomia di un mostro è un thriller dell’anima, che tiene il lettore incollato alla pagina e indaga con assoluta intelligenza psicologica nelle pieghe oscure del cuore e della mente.


 "Anatomia di un mostro" è un libro che mi ha attirata sin da subito perché si distingue da tutti gli altri 𝘁𝗵𝗿𝗶𝗹𝗹𝗲𝗿 che ho letto per un motivo: ci spinge a porci tante domande su cosa sia giusto e su cosa non lo sia grazie a un ritmo incalzante.
Ci spinge ad avere una nostra opinione in merito a temi di attualità tramite una trama che tutta è fuorché scontata. 
Se avrò l'occasione di nominare questo libro durante la maturità che affronterò quest'anno, non esiterò a parlarle.

 Raniero dell'Orso è stato trovato morto nel suo bagno. Il problema? Ci sono evidenti segni di 𝘁𝗼𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 da cui si può capire che l'uomo ha sofferto tanto. L'assassino è sicuramente un mostro, tuttavia Raniero aveva allontanato tutti i suoi affetti, trattava la gente come se fosse spazzatura e, come se non bastasse, era pure ossessionato dalla 𝗽𝗲𝗱𝗼𝗽𝗼𝗿𝗻𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮. 

 Mi sono chiesta il motivo per cui Mimmo, il commissario, è stato così motivato a trovare l'assassino e assicurarlo alla giustizia. Sono giunta alla conclusione che non l'ha fatto tanto per rendere giustizia a un uomo a cui nessuno voleva bene, quanto per evitare che quel mostro potesse uccidere tante altre persone con una morale migliore.



 Non vi nascondo che questo libro è un attimino cupo e tratta di temi molto delicati. Non ci sono scene particolarmente splatter, però si parla della morte di un genitore e della 𝘀𝗼𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 che prova un figlio. Si parla di abbandono, di solitudine, di relazioni amorose che non funzionano più e cosa più importante, si parla di attrazione verso ciò che è tossico. 

 Nora è la figlia della seconda moglie di Raniero. Lei ha una piccola infatuazione per l'assassino, senza sapere però che ha commesso un omicidio. Ne è attratta perché lui è un bel uomo ed è un abile manipolatore. Nora, però, ha riconosciuto il rapporto malato che sarebbe sfociato e ha cercato di allontanarsi il più possibile da quella strada. È una cosa che ho apprezzato moltissimo perché, per una volta, c'è una protagonista che rifiuta di andare incontro a una persona estremamente tossica. 

 Ci sono tre punti di forza principali che mi hanno fatto piacere questo libro: 
1) 𝗟𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗴𝗴𝗶 𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗯𝗲𝗻𝗲. L'autrice ci permette di entrare nella testa dei personaggi per scoprirne i traumi e le insicurezze un poco alla volta, senza però appesantire la narrazione. C'è da dire che Nora è anche una psicologa, quindi non mi sarei aspettata qualcosa di diverso; 
2) Nonostante la storia sia ricca di sofferenza, lo stile dell'autrice rende la 𝗻𝗮𝗿𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗳𝗹𝘂𝗶𝗱𝗮 e piacevole. Ho finito la lettura in poco tempo proprio per questo motivo;
 3) La vita dei personaggi è 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮. I problemi di Mimmo e Nora sono quelli che affliggono tutti noi. E cosa ancor più importante, viene anche proposta una soluzione perché a tutto c'è rimedio. 

⭐⭐⭐⭐⭐/5

venerdì 25 febbraio 2022

Broken Heart: buona la seconda

Ciao a tutti, cari lettori! Dopo un libro horror, ho pensato di proporvi qualcosa di più soft e decisamente più romantico.
Ho accettato la collaborazione con la CE perché la trama e la cover mi hanno attirata tantissimo. Approfondendo poi la lettura, ho imparato ad amare la protagonista, ma anche a detestarla un attimino. Per quale motivo?



Titolo: Broken Heart: buona la seconda

Autore: Marina Galatioto

Editore: Cherry Publishing

Data di pubblicazione: 13 gennaio 2022

Lunghezza: 298 pagine 

Prezzo: 14,50 (cartaceo) 4,99 (kindle)

Trama: «Mi ricordi il film Pretty Woman. Le battute iniziali dicevano proprio questo, che qui a Hollywood si realizzano i sogni.»
Carol è un’affermata scrittrice il cui best-seller, scritto sotto pseudonimo, sta per diventare un film. Hollywood la attende e niente sembra poter andare storto, almeno fino a quando il produttore non decide di ingaggiare Benedict Devoe come attore protagonista del suo film, il suo ex marito. Ben non ha idea di chi si celi dietro la maschera del famoso scrittore e non riesce davvero a capire perché Carol sia sempre presente ad ogni provino e conferenza stampa. Quando stavano insieme, Carol era un’editor con qualche difficoltà a sbarcare il lunario e lui un aspirante attore con più sogni che speranze. La vita ha sorriso a entrambi dal punto di vista lavorativo, ma non si può dire altrettanto della loro disastrosa situazione sentimentale. Due cuori infranti che hanno ottenuto tutto dalla vita, tranne la cosa più importante. Saprà la città dei sogni dare loro una seconda opportunità?



"L'amore rende stupidi, ciechi, e del tutto sprovveduti."

Hollywood è il quartiere più famoso per chi è in cerca di opportunità. In particolare, gli aspiranti attori lì sperano di trovare il loro posto nel mondo. Tra gli aspiranti c'è anche Ben, un uomo il cui sogno è più importante di qualsiasi altra cosa e lo è così tanto da sfruttare le persone a lui più care.
Rimane solo, ovviamente, e nella miseria fino a quando finalmente non riesce a sfondare nel mondo del cinema. Ritorna dal suo amico o dalla sua fidanzata? No, certo che no.

Io non riesco ad apprezzare questo personaggio e non riesco nemmeno a tifare per il suo ritorno con Carol. Perché dovrei? Lui da solo si definisce un "cinico barstardo" e di fatto lo è. Dice che nel corso degli anno ha solo sfruttato le altre donne perché non le reputava degne della sua fiducia. Alla fine del libro, lui dice di essere andato a letto con una sconosciuta per dimenticare l'amore che prova per Carol. E il motivo? Lui dice semplicemente di essere un uomo.

Nonostante la sua redenzione finale, la mentalità di Ben durante la lettura è sempre la stessa. Mi chiedo come faccia la protagonista a provare attrazione per una persona che per anni ha usato le altre donne come degli oggetti sessuali e una persona che fa dei ragionamenti che non stanno né in cielo né in terra.
Non è tutto però, perché Carol dopo il divorzio è cresciuta tanto. Ha cambiato totalmente modo di pensare, si è svegliata ed è sbocciata in un magnifico fiore. Ha realizzato uno dei suoi sogni, ha una casa bellissima, ha degli amici dal cuore d'oro. In più, si è circondata da una dose elevata di cinismo.
Mi sarei aspettata che lei rifiutasse Ben fino alla fine, giusto per restare coerente ai suoi principi. Per me, con un solido "no", Carol avrebbe mandato un messaggio importantissimo a tutti i lettori.
Così, invece, ho ricevuto il pensiero che l'amore va seguito sempre e comunque, anche se non è sempre una mossa ragionevole.

"Dev'essere una vita triste quella di chi non si fida del prossimo ed è costantemente preoccupato dall'idea che qualcosa possa fregarlo."

Il libro però non è solo questo. Ho apprezzato da morire la figura fittizia di Leigh, così come tutte le ragioni che hanno portato a creare questo pseudonimo. Ho amato gli amici di cui Carol si è circondata e il percorso che l'ha portata piano piano ad aprirsi al mondo.
L'amicizia, in questo caso, è stato un pilastro importante e senza Carol non sarebbe riuscita ad ritrovarsi.
In particolare, Mike e sua moglie si sono rivelate delle persone dal cuore d'oro, che anche io vorrei avere nella mia vita. Sono la prova che non tutto ai piani alti è corrotto e opportunista. Inoltre, il loro amore è così vero e sincero che mi ha strappato un sorriso ogni volta che è comparso durante la lettura.

Quest'ultima è stata piacevole e leggera. Le pagine sono volate in un attimo perché sono riuscita a sentirmi parte della storia. È come se fossi stata vicino alla protagonista per vedere da vicino la sua evoluzione.

⭐⭐⭐/5

martedì 22 febbraio 2022

Furia

 Ciao a tutti, cari lettori. Quest'oggi vi presento un libro dalle sfumature oscure e spaventose, la cui lettura è consigliata solo se amate lo splatter. Siete pronti ad affrontare la terrificante isola degli zombie? 



Titolo: Furia

Autore: Giacomo Ferraiuolo

Editore: Delos Digital

Data di pubblicazione: 21 dicembre 2021

Lunghezza: 108 pagine

Prezzo: 2,99 (kindle)

Trama: Un’isola paradisiaca, mare cristallino e un silenzio sinistro che scuote Julia fin nelle ossa. In quel luogo così utopico non c’è niente di vivo, ma qualcosa che non dovrebbe camminare su questa Terra la sta braccando tra la vegetazione selvaggia.

Il Male è tornato, e la sua furia è implacabile.

Che cosa sei disposto a fare per salvarti?

Chi sei disposto a sacrificare quando la morte ti stringe tra le sue spire gelide?

Il contagio è appena iniziato, in un gioco senza regole tra predatore e preda.


Ho scoperto questa casa editrice poco prima di aprire il mio profilo nel bookstagram. È stata una vera e propria scoperta perché pubblica romanzi brevi di ogni genere. Ogni titolo è uno più interessante dell'altro e le copertine sono fantastiche. Insomma, la Delos Digital è veramente valida e merita di rientrare tra le mie preferite. 

Tra tutte le uscite mostrate sul loro sito, Furia mi ha attirata nello stesso modo in cui le falene vengono attratte dalla luce dei lampioni. La trama prometteva bene e devo dire che il contenuto del libro ha superato tutte le mie aspettative. 

Se siete alla ricerca di adrenalina, qui siete nel posto giusto. Proverete ansia, orrore e vi sentirete in trappola insieme ai protagonisti di questa storia agghiacciante. Alcune scene mi hanno fatto impressione, però sono state descritte in modo eccellente e le ho trovate bellissime tanto quanto spaventose. 

La trama l'ho trovata originale, soprattutto perché l'origine degli zombie è dovuta a degli esperimenti del governo. Il finale, poi, è stato fantastico perché lascia un dubbio nella testa del lettore. 
Non ho dato il massimo dei voti perché l'inizio, al contrario del finale, l'ho trovato un attimo confusionario. Le dinamiche della vita privata dei personaggi non mi è stata ben chiara, quindi avrei preferito leggere qualche spiegazione in più. 

"Qualcosa continuava a muoversi, qualcosa di vivo, anche se dentro di sé sapeva che doveva essere morto."

⭐⭐⭐⭐/5

venerdì 18 febbraio 2022

A Touch of Darkness

 Ciao a tutti, cari lettori! Da sempre parlo a tutti di quanto io sia innamorata del mito di Ade e Persefone. Ci sono affezionata tanto perché mi accompagna da anni e ho sempre amato le versioni in cui la storia viene narrata.

La versione di oggi, penso, la conoscete tutti. Non c'è un solo angolo del hookstagram che non ne parli. Avete capito bene, vi parlerò di A touch of darkness, libro che la Queen Edizioni mi ha gentilmente fornito per il review party.


Titolo: A Touch of Darkness #1

Autore: Scarlett St. Clair

Editore: Queen Edizioni

Data di pubblicazione: 17 febbraio 2022

Lunghezza: 350 pagine 

Trama: Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca. Dopo essersi trasferita a Nuova Atene, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese. Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili. Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà. Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea. Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere... ed è proibito.

Quando mi è stato mandato il file sul kindle e me ne sono accorta, ho abbandonato qualsiasi altra lettura per cominciare Atod il prima possibile. Ero un po' diffidente, a esser sincera, ma più sfogliavo le pagine digitali e più mi sentivo attratta dalla storia nello stesso modo in cui le falene vengono attratte dalla luce. 

Sin da subito mi hanno colpito due tematiche: il rapporto con i genitori e le gabbie che noi stessi ci imponiamo. Il libro invita a liberarsi di tutte le prigioni e di spiccare il volo perché niente vale più della nostra felicità. I limiti spesso ce li poniamo noi stessi e, quando decidiamo di liberarcene, nulla ci vieta di chiedere aiuto ai nostri amici o ai nostri partner. 

Qui, Demetra è un vero e proprio carceriere invece di essere una madre. Cerca di tenere Persefone in una bolla di vetro, le impedisce di essere se stessa e la fa spiare di continuo. La protagonista non può muoversi senza che la madre sappia dove sia. È opprimente, è aberrante. Mi ha fatto fremere di rabbia ogni incontro tra le due perché Persefone, la mia dea preferita, ha sempre agito da sottomessa e sempre con la paura di essere punita. Mi ha un attimo spezzato il cuore la cosa. Ok, va bene pensare di agire negli interessi dei propri figli, ma Demetra non avrebbe mai dovuto permettersi di oscurare Persefone. 

“Tu sei due cose per gli dèi”, le aveva detto quando Persefone era ancora una bambina. “Un gioco di potere o un semplice giocattolo.” 


Ho amato la voglia della protagonista di trovare se stessa e il suo ruolo nel mondo, a dispetto dei desideri della madre. E quel che più ho rispettato è che Persefone non ha avuto l'esigenza impellente di relegare la sua felicità a un uomo. Ha cercato di creare qualcosa di nuovo da sola, senza l'aiuto di Ade. Ci è riuscita? Forse. Nel secondo volume potrebbe fare di meglio? Forse. Spero tanto di poterlo scoprire in futuro. 
Spero anche di vedere il rifiuto che nutre per se stessa cambiare e diventare qualcosa di positivo. Lei è tante cose, ma deve ancora rendersene conto. Per me è stata Kore per tutta la durata della lettura, però alla fine l'ho riconosciuta come Persefone, regina dell'Oltretomba. 
Ha tirato fuori gli artigli, così come dovremmo farlo tutte noi. 

"Fai tanto l’indifesa, ma non hai mai preso una dannata decisione per te stessa. Adesso lascerai che sia tua madre a decidere chi ti puoi scopare?" 

Ade? Cosa posso dire di lui. L'ho sempre adorato e qui ho amato ancor di più il modo in cui è stato descritto. Seppur gli altri pensino che sia crudele, tenebroso e quant'altro, in realtà lui nasconde un animo altruista. A differenza degli altri dei, lui aiuta le persone senza prendersene i meriti e senza vantarsene. Lui si preoccupa per il suo popolo e cerca di aiutare i vivi a trovare il loro potenziale. Proprio la parte che lui tiene nascosta è anche la più preziosa che Persefone non riesce a vedere. Lei permette ai pettegolezzi e alle apparenze di parlare al posto suo. 

"Perché... fino a oggi, non credevo nell’amore."
 

Ho divorato il libro in più i meno due notti. Leggo gli ebook solo prima di andare a dormire, ma in questo caso non riuscivo a staccarmi dal pagine e andare a dormire senza sapere come Persefone avrebbe affrontato i suoi problemi. Così, più di metà del libro l'ho divorato in una nottata. Il giorno dopo ero uno zombie, tuttavia non mi pento di niente. 
Potrei dire di essere totalmente soddisfatta di quello che ho letto, però una piccola cosa mi ha fatto storcere il naso. A volte le scene erotiche e i dialoghi che ci sono stati in quei momenti li ho trovati un attimo fuori luogo. Non sono riuscita ad apprezzarli, quindi non me la sento di dare cinque stelle piene. 

«Potrei passare tutto il giorno a baciarti.» «Nessuno te lo impedisce»

⭐⭐⭐⭐/5