Titolo: Fenix e la chiave di Thuta - la Gemma di Osiris
Autore: M. E. Loi
Editore: Book a book
Data di pubblicazione: 7 maggio 2020
Lunghezza: 464 pagine
Prezzo: 18,00 (cartaceo) e 6,99 (ebook)
Trama: Fenix abita a New York e non è una ragazza come le altre: ha la pelle candida e i capelli color argento. Nonostante si sia trasferita più volte insieme a sua madre e abbia vissuto in altre città, in nessun luogo si è mai sentita a “casa”. La sua vita trascorre tra la strana fissazione di sua mamma per le porte aperte e quel senso di disagio che di notte la tiene sveglia a fantasticare di mondi incantati in cui vorrebbe fuggire. Sogni che diventano realtà nel giorno del suo diciassettesimo compleanno, quando un uomo misterioso le regala una piccola chiave dorata. Essa è il lasciapassare per Ethernity, la capitale di Miriël, il regno degli elfi: un mondo luminoso i cui affascinanti abitanti hanno capelli coloratissimi. Un mondo di luce che nasconde però dei misteri oscuri, come la Gemma di Osiris, il cui risveglio, coinciso con l'arrivo di Fenix, annuncia il ritorno di una terribile e antica minaccia.
"L'amore può grandi cose, Fenix, ma anche cose terribili, atroci e terrificanti. È la forza che muove tutto e da cui tutto prende vita, o morte..."
Prendete Il Signore degli Anelli, conditelo con un pizzico di Shadowhunters e come guarnizione usate un po' di Harry Potter. Ecco, il piatto che ne uscirà fuori sarà proprio Fenix e la Chiave di Thuta. Tra tutti i fantasy che ho letto nell'ultimo anno, questo è uno di quelli che ho apprezzato di più.
Il libro può avere delle parti in comune con altre serie, ma sicuramente non manca di originalità. Semplicemente, se quelli che ho menzionato prima vi sono piaciuti, forse forse anche Felix potrà fare a caso vostro. In più, secondo me, se siete dei lettori di "Roxanne - L'ultimo Incanto", potreste dare un'occasione anche a Fenix e viceversa. Non ve ne pentirete. E per quale motivo? Beh, principalmente per il word-building.
Grazie alla capacità quasi magistrale di Mariella di descrivere il suo mondo, anche noi piccoli abitanti di Gea ci sentiamo coinvolti nel Regno di Mirïel. Fenix, in questo caso, viene travolta da una quantità di informazioni notevole e cerca come può di assimilare tutto e ambientarsi il più possibile in quello che è la sua nuova casa, ovvero Ethernity. E vi dico, il romanzo è ricco di dettagli che, oltre a farci conoscere la scuola di magia, ci permette di empatizzare con i personaggi e conoscere meglio le caratteristiche che li rendono unici. Penso che l'autrice sia riuscita a soddisfare pienamente la mia curiosità riguardo a un mondo che prima non conoscevo.
La protagonista, appunto Fenix, è una diciassettenne dall'aspetto particolare e dalla sensazione costante di trovarsi fuori luogo nella città affollata di New York. Tutto intorno a lei si muove, cambia, o peggiora e Fenix non sembra accorgersi di nulla. Non lo fa quando si trova di fronte alla Porta del Vero Io e neanche quando sente delle voci parlare della Gemma di Osiris. Elfi millenari e non la aspettavano da molto tempo e, come risvegliati, circondano Fenix per degli intrighi che ancora bisogna scoprire.
Mi sono trovata molto distante da lei per via della sua ingenuità. Non si accorge effettivamente di quello che si muove intorno a lei, così Lyght la salva più volte da incontri spiacevoli o da situazioni sconvenienti. Questo punto di partenza mi fa pensare che nel corso della saga la nostra protagonista cambierà. E anche tanto. Secondo me si troverà faccia a faccia con la realtà e potrà solo farsi forza per combattere. Mi aspetto, tuttavia, di vederla lottare con gli stessi principi del primo volume e circondata sempre dai suoi amici.
E a proposito di amici, io ho amato veramente ognuno di loro, a partire da Hellawess, per poi imbattermi in Lilith e per finire con il principe Ithan. Grazie a loro, il lettore capisce quanto valore abbia l'amicizia e che dai nostri legami possiamo imparare molto. Ognuno di loro ha un carattere diverso, con passioni e abilità diverse. Questo non ferma Fenix dallo stringere amicizia con un mezzodemone piuttosto che con un principe come Lyght. Il modo in cui poi tutti loro reagiscono agli eventi mi è piaciuto proprio tanto. E forse di questo ne parlerò meglio nella recensione del secondo volume. L'unica cosa che posso dire a voi lettori e anche ai personaggi è che niente è come sembra e che bisogna pensarci due volte prima di trarre conclusioni affrettate. In più, non è sempre oro tutto ciò che luccica e Mirïel piano piano sta rivelando il lato oscuro ai suoi abitanti.
Ultimissima cosa: qui si viene messi di fronte ai propri desideri più oscuri, quelli che nessuno vuole mai rivelare o quelli che sono dentro di noi ma non ce ne rendiamo conto. La Porta del Vero Io mette alla prova i protagonisti e i lettori stessi. Cosa scoprirete?
"Ogni vittoria ha le sue conseguenze, signorina Sindonia. Vincere una battaglia non equivalente a vincere la guerra."
⭐⭐⭐⭐⭐/5
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