"L'amore rende stupidi, ciechi, e del tutto sprovveduti."
"Dev'essere una vita triste quella di chi non si fida del prossimo ed è costantemente preoccupato dall'idea che qualcosa possa fregarlo."
"L'amore rende stupidi, ciechi, e del tutto sprovveduti."
"Dev'essere una vita triste quella di chi non si fida del prossimo ed è costantemente preoccupato dall'idea che qualcosa possa fregarlo."
Il Male è tornato, e la sua furia è implacabile.
Che cosa sei disposto a fare per salvarti?
Chi sei disposto a sacrificare quando la morte ti stringe tra le sue spire gelide?
Il contagio è appena iniziato, in un gioco senza regole tra predatore e preda.
"Qualcosa continuava a muoversi, qualcosa di vivo, anche se dentro di sé sapeva che doveva essere morto."
⭐⭐⭐⭐/5
Ciao a tutti, cari lettori! Da sempre parlo a tutti di quanto io sia innamorata del mito di Ade e Persefone. Ci sono affezionata tanto perché mi accompagna da anni e ho sempre amato le versioni in cui la storia viene narrata.
La versione di oggi, penso, la conoscete tutti. Non c'è un solo angolo del hookstagram che non ne parli. Avete capito bene, vi parlerò di A touch of darkness, libro che la Queen Edizioni mi ha gentilmente fornito per il review party.
Titolo: A Touch of Darkness #1
Autore: Scarlett St. Clair
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 17 febbraio 2022
Lunghezza: 350 pagine
Trama: Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca. Dopo essersi trasferita a Nuova Atene, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese. Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili. Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà. Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea. Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere... ed è proibito.
Quando mi è stato mandato il file sul kindle e me ne sono accorta, ho abbandonato qualsiasi altra lettura per cominciare Atod il prima possibile. Ero un po' diffidente, a esser sincera, ma più sfogliavo le pagine digitali e più mi sentivo attratta dalla storia nello stesso modo in cui le falene vengono attratte dalla luce.
“Tu sei due cose per gli dèi”, le aveva detto quando Persefone era ancora una bambina. “Un gioco di potere o un semplice giocattolo.”
"Fai tanto l’indifesa, ma non hai mai preso una dannata decisione per te stessa. Adesso lascerai che sia tua madre a decidere chi ti puoi scopare?"
"Perché... fino a oggi, non credevo nell’amore."
«Potrei passare tutto il giorno a baciarti.» «Nessuno te lo impedisce»
"Le gambe agili dell'amore scavalcano gli ostacoli e volano oltre le barriere del divieto."
"La notte è il regno degli innamorati. Baci rubati, baci voluti, promesse, scaramucce e bugie. Di quelle che si pagano con le prime lacrime e poi ci di ride sopra, vent'anni dopo."
"E adesso vorresti usare le parole per colpirmi, ma cosa ne vuoi sapere delle parole, tu che non le hai mai ascoltate e non le hai mai capite."
"È giusto per te, e per quel che è giust va assecondato anche quando separa. [...] Sappi che il tuo cuore sarà sempre lo stesso, anche sotto un altro cielo."
"Il tempi può essere un grande ostacolo, ma anche un grande alleato nella vita. E tu, in quali vesti decidi di utilizzarlo?"
"Le nostre paure accecano gli occhi e assordano il cuore, e quando non si può più né vedere né ascoltare, si finisce con il brancolare nel buio più oscuro e freddo, trascinando con se chi, con amore, è disposto a seguirci finanche nell'oscurità più terrificante e orribile."
"L'amore può grandi cose, Fenix, ma anche cose terribili, atroci e terrificanti. È la forza che muove tutto e da cui tutto prende vita, o morte..."
"Ogni vittoria ha le sue conseguenze, signorina Sindonia. Vincere una battaglia non equivalente a vincere la guerra."