Ciao, cari lettori. Oggi il libro che vi propongo è un sci-fi romance che ho amato tantissimo. Ne ho apprezzati altri in passato, ma credo che questo sia il migliore che abbia mai letto. Mi ha trasmesso qualcosa che non ho ancora visto nelle altre blogger e senza tergiversare ulteriormente, ve ne parlo subito.
Autore: Alessia Rufino
Editore: self-published
Data di pubblicazione: 23 aprile 2020
Pagine: 288
Prezzo: 12,02 (cartaceo) e 2,99 (digitale)
Trama: Keha Stories Libro 1
Una storia d'amore piccante, intrigante e ricca di avventura.Lei è Keha, un soldato potente. Lui è Ax, detenuto a Tarstac, una delle peggiori prigioni della Confederazione dei Pianeti.Quando il consiglio la incarica di andare a salvarlo, privata della protezione delle sue armi e della sua armatura, deve imparare a cavarsela da sola e scopre con sua grande sorpresa che l'ostacolo più grande alla buona riuscita della missione sono proprio lui e la sua ostinazione.Riuscirà Keha a convincerlo a seguirla? E soprattutto, riuscirà a evitare le mille insidie che la prigione le riserva?Ax è stato molte cose fra cui un contrabbandiere, un mercenario e il Re del suo pianeta natale, ma ora è solo uno dei tanti disperati detenuti a Tarstac. Deve trovare il modo di evadere, e non ha tempo da dedicare a una donna. Soprattutto una così, anche se è sexy e risveglia in lui sentimenti sconosciuti.Non sa quanto si sbaglia!
"Dovere" è un libro di fantascienza che lascia spazio a una componente romance per nulla invadente, ma che anzi si amalgama bene con le avventure di Keha e Ax. La sua storia mi ha colpita sin da subito e devo dire che l'ho finita tutta d'un fiato nonostante fossi impegnata in un lavoro stressante e avessi un blocco del lettore che mi ha fatto stare parecchio male.
Ci sono riuscita e ne è valsa la pena perché è stato così piacevole che non mi ero nemmeno accorta di essere arrivata alla fine.
È una storia tutta al femminile, in cui per una volta è l'uomo a ricoprire il ruolo di principessa da salvare ed è la donna che, coraggiosamente, corre mille pericoli per tirare fuori da guai un Ax testardo che diffida di chiunque. C'è finalmente un pianeta in cui le donne comandano la milizia e salvano mondi.
Ho sicuramente apprezzato il cambio di ruoli che nella maggior parte dei romanzi, fantasy o meno, non c'è. È un tocco di originalità per cui mi sento davvero di consigliare "Dovere". È stata una ventata d'aria fresca in mezzo alle mie letture prevalentemente basate su società maschiliste e misogine.
Qui si parla di forza, coraggio e una volontà di ferro che la protagonista detiene per resistere in una prigione in cui le donne sono prede e vengono letteralmente cacciate dal primo predatore che le vede. E come se non bastasse, valgono meno di un soprammobile e sono buone solo per essere casalinghe o macchine da sesso.
Addirittura Keha passa attraverso una gara in cui il primo uomo che l'avrebbe presa, l'avrebbe ottenuta come schiava.
Ho amato i messaggi che l'autrice lascia ai lettori, uno in particolare mi sembra riconducibile alla nostra realtà: agli albori del 2022 ci sono ancora persone che temono le capacità di una donna e che cercano di tenerle nell'ombra, soffocando tutto il potenziale che può avere. In che modi? Violenza fisica, psicologica, verbale e talvolta anche monetaria.
E Keha è proprio una bomba a orologeria che vaga in un mondo terrorizzato da lei e dalle sue capacità. Cosa succederebbe se lei si ribellasse ed esternare il grande potere che nasconde? Il Consiglio Supremo la vuole in gabbia, non la lascia respirare a forza di affidarle missioni sempre più difficili e sfiancanti. Il Consiglio non sa però che più tira la corda e più rischia di vedere la vera Keha in azione.
Ed è proprio nella prigione di Tarstac che lei tocca il fondo e apre gli occhi. Pensate che a un certo punto si nota la netta differenza tra la vera Keha e quella che è costretta a essere quando veste il ruolo di Generale. Quanto reggerà sotto il controllo del Consiglio? Io credo poco e credo che nel secondo libro lei darà il meglio di sé per diventare libera.
Le emozioni che ha provato in quel luogo mi hanno permesso di riconoscere me stessa in lei e anche di constatare che, nonostante navicelle spaziali e altri elementi tipici della fantascienza, questo è un libro verosimile. Le emozioni dei personaggi, il loro modo di agire e di pensare sono realistici e potrei benissimo dire che Keha e Ax siano persone che potrei incontrare al bar sotto casa mia.
Inoltre, le scene di azione che di solito mi annoiano e che preferisco saltare, in "Dovere" mi sono parse sempre interessanti e in grado di tenere alta l'attenzione. Arrivano nel momento giusto e durano quanto basta per lasciare il lettore senza fiato.
"L'uccello si impossessò della vista e fissò ostinato i seni..."
Una nota negativa l'ho trovata. Nonostante Ax mi piaccia da morire, l'autrice talvolta ha descritto i suoi comportamenti al limite dell'assurdo. Ne ho parlato con il mio fidanzato per essere sicura della natura maschile e sono certa che un pene non sia un compagno scomodo che ordina al portatore di guardare o toccare. Non è un parassita che controlla un corpo e a cui non so può dire no. È sempre e comunque la coscienza di Ax che lo spinge a guardare un seno piuttosto che altro.
"Lo so che è un abbinamento azzardato, ma guardala da questo lato: gli stivali delle mie origini, i pantaloni del mio passato e la casacca del mio futuro."
⭐⭐⭐⭐/5
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