domenica 14 novembre 2021

Streghe di Blackhollow 2

 Ciao, ragazzi. La recensione di oggi parlerà di alcuni aspetti di "Le Streghe di Blackhollow - l'iniziazione".

Dopo il primo volume, non ho resistito e sono passata subito a leggere il sequel. Se il primo era solo un'introduzione, questo ci permette di entrare nella testa di Evie e di capire molti suoi comportamenti.
Andiamo però a scoprire nel dettaglio di cosa si tratta.



Titolo: Le Streghe di Blackhollow- l'iniziazione

Autore: Cecilia Claudi

Pagine: 323

Prezzo: 12,90 (cartaceo) e 1,99 (kindle)

Data di pubblicazione: 31 gennaio 2020

Genere: Urban fantasy

Trama: Evie sta cercando di destreggiarsi nelle nuove dinamiche della sua vita. Ha di nuovo libero accesso ai suoi poteri, ma questa sembra essere l’unica nota positiva. Infatti Megan non controlla ancora i suoi poteri, il legame con Rowen é ormai reciso, la sua congrega ha perso fiducia in lei e le sue premonizioni sembrano iniziare ad avverarsi.
Questo non è il peggio, però.
Una guerra inaspettata è iniziata e deve trovare il modo di fermarla, prima che qualcuno si faccia male. Ciò che è successo il giorno della partita ha provocato una dolorosa reazione a catena che necessita di una mossa drastica e definitiva per essere interrotta, ma avrà il coraggio di farla quando ce ne sarà bisogno?


La prima cosa che ho apprezzato tantissimo è lo stile della scrittrice, grazie al quale la lettura è stata piacevole e scorrevole. Trovo che comunque, per i temi affrontati in questo volume, Cecilia Claudi abbia usato molta delicatezza pur facendo intuire la gravità della situazione.
Infatti è proprio qui che si hanno alcune delle risposte sul passato di Evie ed è qui che si nota quanto il rapporta madre-figlia sia tossico.
Sono riuscita a immergermi nel panni di Evie e sono giunta alla conclusione che anche io avrei avuto il suo stesso comportamento. Pensateci: avere una madre che vi disprezza perché le ricordate i suoi errori da giovane, una madre che vi tratta male solo perché esistete o perché non ha voglia di preoccuparsi seriamente di voi. Poi da un giorno all'altro arriva una cugina sconosciuta che riceve tutto l'affetto che vostra madre non vi ha mai dato in tutta la vita. Eh sì, quella madre lì non avrebbe meritato il mio rispetto esattamente come non lo merita lei.
Penso che sia il personaggio più detestabile che ho trovato, a maggior ragione dopo che lei con la scusa "Sei mia figlia" l'ha picchiata e messa in punizione. Insomma, qualcuno avrebbe bisogno di uno psichiatra.
Mi è dispiaciuto molto per Evie soprattutto perché già aveva i suoi problemi con Audra e Samantha, di certo non servivano anche drammi famigliari.

Sorvolando sulla questione, dall'altra parte c'è Rowen che poverino aspetta il momento in cui Evie sarà pronta a dichiarare apertamente la loro relazione. Per tutto il libro si è creata una suspense che si allevia solo nel volume successivo.
Il loro rapporto è complicato, deve rimanere nascosto e va bene. Non lo capisco, però non mi lamento. L'unica cosa che ho da dire è che ho trovato leggermente forzato il tira e molla che c'è tra loro due.

Rapporto che ho amato decisamente di più è quello tra Evie e il suo migliore amico Colt. Lui è il classico rubacuori della scuola però con lei si scioglie e si preoccupa come farebbe un fratello o un genitore. Colt è probabilmente l'unica persona in grado di capirla e aiutarla sul serio, ma lei si ostina ad allontanarlo e a ferirlo. Anche qui mi è dispiaciuto tanto, però ho capito il motivo per cui lei gli nasconde i problemi. L'avrei fatto anche io.

Un'altra cosa che mi è piaciuta del libro è la fine. E non intendo in senso dispregiativo del termine. La fine mi ha dato un'adrenalina assurda tanta di quella curiosità che ho aspettato due secondi prima di cominciare il terzo volume. Fa il suo figurone e ti spinge a finire la trilogia con una foga tale da terminarla nel giro di pochi giorni.
Un punto a favore è sicuramente il capitolo dedicato a un "preview" di quello che verrà dopo. Penso sia una grande strategia perché se un lettore non è convinto di proseguire o meno la lettura, ha almeno un piccolo assaggio di quello che arriverà e potrà valutare anche in base a quello se acquistare o meno il libro successivo.

⭐⭐⭐⭐/5

"Penso tu stia facendo una cazzata."
"Grazie. È quello che ho sempre sognato di sentirmi dire."


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