Ebbene, ragazzuoli, non capisco perché le idee per una nuova recensione mi vengono in piena notte e non nei momenti che dedico al blog. Ma cosa ci posso fare? Oscarvault ha questo potere a quanto pare e so per certo che non mentono: libri belli fuori, dentro e pure nel mezzo. Diciamo che grazie a loro, anche io ho voglia di urlare MANISCALCOOOO in qualsiasi momento. 😂
Adoro l'epoca vittoriana e che per conto mio ho fatto parecchie ricerche a riguardo, visto film e serie tv e guardato persino i video su Youtube. In generale amo l'Inghilterra e l'ultima cosa che mi manca è proprio quella di visitarla. Questo libro dovrebbe essere ambientato nell'epoca vittoriana, ma non ho riscontrato molti elementi che me lo abbiano confermato.
Perciò, per voi appassionati o "principianti", vorrei condividere il link di un youtuber che ha pubblicato una sfilza sul periodo in questione: Vivi Everyday
Abbiamo tra le mani un'invenzione geniale ma non troppo: Sulle tracce di Jack lo Squartatore.
Data di pubblicazione: 15 settembre 2020
Pagine: 405
Editore: Mondadori
Prezzo: 20,00 (copertina rigida) 10,99 (ebook)
Trama: È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e dei suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.
Ispirato agli efferrati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.
Qui si parla di una giovane donna alle prese con un mondo che la vorrebbe a casa a figliare e a badare alla casa, mentre lei vuole molto di più. Nessuno è realmente interessato a cosa vorrebbe lei o a cosa potrebbe esserci nella sua testa. Dall'autrice si recepisce che nell'epoca vittoriana a un uomo bastava che la donna fosse bella e nobile. L'intelligenza non era un requisito importante, tant'è che la zia e le amiche che prendono il tè insieme alla protagonista non sanno altro che fare pettegolezzi e pensare a trovarsi un buon partito. Audrey Rose è decisamente diversa e decisamente moderna per quell'epoca. Ha altre idee e ha la necessità di esprimersi anche se il padre la vorrebbe tenere rinchiusa in una gabbia dorata.
Ma fortunatamente fa la conoscenza di Thomas Cresswell, il quale a quanto pare non era interessato a sposare una Miss con poco sale in zucca. E diciamo che menomale che c'è lui a tenerle alto il morale dato il finale sconcertante e improbabile.
Penso che in molti abbiate già letto il libro e forse l'intera tetralogia, perciò fatemi sapere se vi trovate d'accordo con il mio parere o meno e se non l'avete ancora letto, fatemi sapere se dopo questa recensione lo leggerete o no.
E parliamo di ambientazione, che è la base di qualsiasi genere di libro.
"Per essere appassionante, deve essere verosimile."
Questo lo dice Michele Bellone ed effettivamente ha ragione perché non si può dire a un lettore che un libro è ambientato nella Londra vittoriana e poi non trovare effettivamente un qualcosa che lo confermi. Si potrebbe dire che le vicende si siano svolte nel 2018 e non nell'Ottocento. Diciamo che bisogna lavorare sulla coerenza storica.
Oltre a questo grosso dettaglio, posso affermare con moltissima convinzione che il libro mi è piaciuto da morire. Ho iniziato a leggerlo quando ancora lavoravo e ogni volta che avevo un po' di tempo libero di giorno, lo coglievo per leggere Sulle Tracce di Jack lo Squartatore (la sera no perché scrivevo il mio di libro).
L'ho finito in una settimana visti i mie orari di lavoro e devo dire che è stata una settimana super piacevole! Quando smettevo di leggere, non facevo altro che pensare ai poveri personaggi e a un Thomas Cresswell abbastanza interessante e affascinante.
Ma quello che ho amato più di tutto il libro sono state le descrizioni delle autopsie e dei cadaveri martoriati da Jack. Questo mi ha coinvolto e mi ha fatto entrare nel vivo della situazione.
Ero lì a chiedermi "chi è?" di continuo e giuro che non l'ho capito fino alla fine. Kerri ci porta a intuire l'assassino, ma purtroppo quello sbagliato. Proprio per questo quando Audrey Rose trova il vero Jack, sono rimasta abbastanza sorpresa. E il perché dei suoi omicidi è ancora più sorprendente e interessante.
A dire il vero, ho trovato interessante il modo in cui l'autrice ha immaginato le vicende di Jack lo Squartatore. Ha usato ogni punto a suo vantaggio e ha creato qualcosa di coerente e convincente. D'altro canto, gli omicidi irrisolti dell'Ottocento lasciano parecchi punti interrogativi a cui uno scrittore con molta fantasia potrebbe provvedere.
Unpopular opinion? Non sopporto Audrey Rose. La trovo oltremodo fastidiosa. È una sensazione a pelle, un po' come quando vedi una persona per la prima volta e dici "mi sta sul cazzo". Ecco, proprio così, solo che Audrey Rose ha confermato di essere fastidiosa.
E se lei non mi è piaciuta, per lo zio la storia è totalmente diversa: penso, sì, che avrebbe potuto essere caratterizzato meglio, ma credo anche che lui già così sia fantastico. Cosa sarebbe successo se Kerri gli avesse dato più spessore? Sarebbe nato un genio incredibile.
Detto questo, io avrei detto tutto, ragazzuoli.
Leggerò il seguito? Mi pare ovvio. Sento la mancanza di Thomas e anche degli omicidi. Ho un sacco di aspettative perché quando ho iniziato Sulle Tracce di Jack lo Squartatore non ero altrettanto entusiasta e dopo un paio di capitoli ho rivalutato il mio parere.
Alla Prossima!
Contatti:
Per collaborazioni, potete contattarmi via mail Alba88620@gmail.com o in direct su Instagram
Holfast_
Nessun commento:
Posta un commento