Buongiorno, lettori!
Sono in enorme ritardo per la tappa del blogtour di Segretiingialloedizioni, ma meglio tardi che mai. Sono rimasta senza internet e non ho fatto altro che andare avanti a leggere gli ebook che mi sono stati mandati. Devo ancora capire come impostare la data di pubblicazione in modo da evitare questi inconvenienti.
Dunque, oggi parliamo del libro "Il richiamo del sangue" di Gianmario Mattei.
Cliccando qui potrete acquistare il libro (15,00 euro il cartaceo e 2,99 euro l'ebook).
Trama: Amsterdam, 1438. Boudjiewin Van Helsing è sbarcato dalla Santa Trinidad. Un'atmosfera inquietante lo accoglie appena ritornato in patria per presenziare al fidanzamento della sorella Sonja con un ricco principe russo. La gioia del ricongiungimento familiare dura poco. Un oscuro presagio luttuoso incombe. Il Fato avverso ha gli occhi demoniaci di una creatura dalle orrende sembianze e il gusto amaro della morte che travolge i Van Helsing mutando per sempre le loro sorti. Il dolore folle muta in vendetta, così Boudjiewin intraprende un pericoloso viaggio che lo condurrà fino al cospetto di un giovane Vlad.
Minacce mortali, menzogne, terribili rivelazioni e colpi di scena in successione fino all'epilogo.
Ma è solo l'inizio.
Seconda tappa:
Il richiamo del sangue: la razionalità e il paranormale in questo romanzo
dedicato ai Van Helsing
Sono due dei principi cardine su cui si basano le nostre esistenze, che ci piaccia
ammetterlo o meno.
Il contrasto perenne che ci tiene in tensione con noi stessi e spinge a cercare meccanismi per interagire con la realtà che ci circonda e le sue infinite sfaccettature.
Abbiamo bisogno della razionalità per comprendere la materialità del quotidiano e usarlo.
Io l’ho sempre intesa come “il metro” del mondo a misura di “mente umana”, il libretto delle istruzioni della realtà.
Il paranormale, invece, è una “dimensione” in cui ogni si riversa l’essenza del mondo nella sua interezza, dove tutto è possibile senza alcun limite naturale o schematismo umano. È un’idea, presente in ciascuno di noi, con forme e dimensioni differenti, la cui esistenza è indimostrabile e allo stesso tempo innegabile.
Boudjiewin Van Helsing è l’esempio perfetto della tensione tra questi due principi: medico, scienziato, abituato alla razionalità, si trova faccia a faccia con una mostruosità in carne ed ossa che non aveva mai nemmeno creato nei suoi peggiori incubi. Ma lo shock che lo stabilizza maggiormente non è l’esistenza di quella creatura in sé, ma l’ammissione da parte del suo mentore, l’uomo che ha sempre ammirato per la sua razionalità e impeccabilità intellettuale, di sapere cos'è quella creatura e di conosce l’esistenza di altri esseri leggendari.
Boudjiewin, l’uomo dalla razionalità assoluta e indiscutibile, che si scontra con Salomon Shoen, uomo “razionale” e allo stesso tempo “paranormale”.
La soluzione più semplice sarebbe stata fuggire da tutto ciò e tentare di dimenticare, invece Boudjiewin, dopo le prime resistenze, decide di misurarsi con il paranormale e di comprenderlo con i mezzi che ha disposizione. Innesca così la sua crescita che si manterrà costante per tutta la durata del romanzo, che porterà il paranormale ad ampliare la razionalità senza sostituirla.
Una sintesi di principi che diverrà una nota contraddistintiva della famiglia Van Helsing, nella mia creazione letteraria che mira a instaurare un collegamento concreto con l’idea Van Helsing di Stoker.
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