domenica 19 luglio 2020

Cercando di trovare me stessa (recensione)

"Occhi lucidi se penso
a quanto tempo abbiamo perso
tu che mi uccidi ridendo
siamo polvere nell'universo."

Un tuffo nell'ignoto, un viaggio per cercare se stessi tutto in salita dopo una vita passata nell'ombra di qualcun altro. Questa è la sintesi striminzita della recensione di oggi.
Avrei tanto voluto dare la precedenza a questo ebook e far uscire la recensione ad aprile, ma non ho trovato giusto dover fare un torto agli altri autori per le mie preferenze. Diciamo che se qualcuno volesse collaborare con me, dovrebbe prenotarsi con mesi di anticipo per avere per tempo il mio parere. Leggo lentamente gli ebook perché sono miope astigmatica e questo mi crea non pochi problemi, eppure non rinuncio a collaborare con gli autori che mi offrono la loro copia digitale. Amo la lettura e ci tengo a sostenere gli autori emergenti, ecco tutto.

Soprattutto se tra gli autori emergenti c'è la fantastica Checca_b, che adoro quasi al pari della Dea Persefone. Ho iniziato a leggere i suoi libri per via degli scambi di lettura su Wattpad e da lì non ho mai smesso di sostenerla. Siamo partite da "Cercando di trovare me stessa" per finire con la trilogia dei legami. Ho seguito la nostra autrice in un percorso di crescita artistica (se così si può definire) e trovo ancor più meraviglioso il risultato che ha ottenuto, sapendo da dove ha iniziato e come il suo modo di scrivere si è evoluto. È passata dallo scrivere storie abbastanza pesanti a causa degli errori al creare libri che sono in grado di tenere gli occhi del lettore incollati alle pagine.. Nel tempo Checca_b è migliorata oltremodo, diventando brava nell'arte della scrittura perché sa comprendere i suoi lettori e soprattutto gli adolescenti che popolano il nostro mondo.

Insieme a lei abbiamo tutti trovato noi stessi, o almeno una parte. Io, per esempio, sono ancora alla ricerca di quello che sono e che voglio diventare, ma il suo libro mi ha aiutato a trovare la forza di proseguire e rialzarmi.
Ho letto "Cercando di trovare me stessa" in un periodo "no" della mia vita. Mi sono sentita persa, come un'anima del limbo che vaga all'interno senza una meta precisa perché non ha più idee e stimoli. Per me le settimane durante la lettura sono state una presa di coscienza di ciò che ero, di ciò che sono e di quello che potrei essere se solo trovassi la forza di credere ancora in qualcosa. Per rialzarsi c'è chi crede a un qualche Dio, io invece credevo in me stessa. Nel momento in cui mi sono persa non ho più avuto il mio punto di riferimento ed è stato terribile. 

 "Quelle frasi addosso come se fossero tatuate
fanno ancora male anche se adesso sono più lontane.
Preferisco altro anche se a volte mi rifugio e piango
E non perché mi sento stanco ma perché combatto
e ripeto a me stesso: non cambiare mai, non farlo."

Se vi ha incuriosito almeno un po' la mia intro, vi invito a continuare a scorrere con il dito per leggere la recensione vera e propria.

Data di pubblicazione: 21 aprile 2020 

Pagine: 350

Editore: Independently published

Prezzo: 17,99 (copertina flessibile)

Disponibilità: Amazon

Trama: Una vita all’oscuro di se stessi o di qualcuno?Quale preferisci? È questo che si chiede inconsciamente Evelyn Fedra Brooke, una ragazza londinese di diciannove anni che decide di voler trovare se stessa partendo per gli Stati Uniti con la propria migliore amica. Si aspettava un viaggio da sogno, ma questo si trasforma nel suo peggiore incubo.Ha sempre saputo di essere l’ombra brutta di Madison Johnson, la sua migliore amica, considerata come una figlia dalla madre, ma non avrebbe mai pensato a quelle semplici parole, che ebbero il potere di distruggerla.Incapace di proferire parola e di ribattere, perché – in fondo – lei non era nessuno in confronto alla perfetta Madison, si rintana in un motel vicino a Boston, dove raggiunge il più profondo abisso del dolore, finché non riceve una mail che le cambia la vita.Dall'altra parte del mondo Aeron Le Blanc, ventiduenne amante dei viaggi, è costretto a tornare a casa per motivi familiari dopo aver fatto il giro del mondo. Burbero e introspettivo, Aeron affronta le persone intorno a lui come se non esistessero, e lo fa perché il suo nome racconta la storia di una famiglia ricca. Chiunque gli parli lo fa con l'intenzione di entrare nelle grazie della sua famiglia.


Ho promesso di essere sincera in questo blog e di non elogiare un autore soltanto perché mi ha inviato il suo libro. Ebbene, "Cercando di trovare me stessa" mi è piaciuto e non mi è piaciuto al contempo. Non giriamoci intorno inutilmente: oggettivamente parlando, è povero nella forma, ma tutto viene compensato dai messaggi che vengono lanciati. È una lettura che scorre velocemente grazie al lessico semplice e arriva dritta al cuore. Ma, sì c'è un ma, se devo aiutarvi a spendere diciotto euro, punterei su altro. Ho valide argomentazioni a sostenere la mia tesi, anche a costo di risultare incoerente. Si tratta di onestà e cercherò di sfoderare tutta l'oggettività di cui dispongo.

Ho penato tanto per questo ebook, ma proprio tanto. L'altro giorno mi è venuta voglia di lanciare il telefono fuori dalla finestra perché per l'ennesima volta la mia app non trovava il file di "Cercando di trovare me stessa" e ho temuto seriamente di perdere tutti i miei appunti per la recensione. Non mi è mai capitato con nessun'altra copia digitale una cosa del genere, ma fortunatamente è filato tutto liscio e ora sono pronta per riscrivere l'intera recensione da capo.

"Voglio gridare fino a perdere la voce, non mi sentono
domani finisce il mondo
salgo sul tetto a guardare il tramonto così non mi prendono
non sai quanto ne ho bisogno
scusa per ciò che t'ho fatto ancora non mi perdono"

Vedete, cari lettori, abbiamo dei pro e dei contro anche per questa trama.
Non mi sprecherò granché per cosa c'è che non va perché, per la maggior parte, si tratta solo di errori di battitura o qualche ripetizione qua e là. Ho segnato tutto quello che c'era da segnare, ma non mi sembra carino fare l'elenco in questo momento. Resta da dire che, prima della pubblicazione, un editor professionale avrebbe tranquillamente eliminato ogni sorta di refuso. E lo dico come consiglio spassionato a chiunque di voi sogna di avere il proprio libro tra le mani: un editor serve, sempre e comunque. Mi collego alla frase di EditareRomanzi che condivido appieno: "il mondo dell'editoria è fortemente competitivo; soprattutto in Italia, soprattutto oggi. Gli editori ricevono ogni giorno centinaia di manoscritti: la selezione è drastica, l'approssimazione non è giustificata. Per questo eventuali sbagli causati dall'inesperienza non possono essere perdonati." Quindi come si può sbarcare nel vasto mondo dell'editoria e cadere proprio su un qualcosa di così banale? Ci sono lettori esigenti come me che condannano l'autore per la forma o per la grammatica. Non a caso, io prima di acquistare un libro o prima di accettare una collaborazione leggo sempre un estratto o anche solo la prima pagina e poi, solo se il pezzo è privo di errori, lo acquisto o accetto di recensirlo nel blog. Per coinvolgere un maggior numero di lettori, bisogna avere cura dei dettagli perché sono quelli che fanno la differenza. Nei prossimi mesi approfondiremo meglio questo argomento con la recensione di "Vicino a te" di Althea Principali.

Ora che ho finito di spiattellare apertamente la mia passione per l'editoria tanto da volerla studiare all'università, possiamo passare alla parte interessante perché ho straparlato anche troppo.
Il libro inizia con una partenza, come prevede il manuale per scrivere una buona storia d'amore.
Non ho nulla contro l'dea, bensì contro quello che ne è uscito fuori. Abbiamo un salto temporale pazzesco che mi ha lasciata disorientata e una serie di avvenimenti affrettati che non mi hanno dato tutta questa gran voglia di proseguire la lettura. Però vi dico di non abbattervi per un bacio senza senso e una borsa di studio vinta in una giornata (manco stessimo giocando alla lotteria), né per l'uscita improvvisa della madre della protagonista. Andate oltre, lasciate correre e cercate di recepire esclusivamente il messaggio che l'autrice vuole trasmettere, nient'altro. Non ponetevi domande, non analizzate la trama nei minimi dettagli come ho fatto, o vi rovinerete la lettura. Forse dipende dai generi che si preferisce, ma l'incipit non è piaciuto granché. Bello il significato, ma il modo in cui viene raccontato non lo è altrettanto. Questo è il genere di libro che si legge per liberare la mente e per sognare una storia d'amore alla Bella ed Edward. Sostengo che sia più adatto per delle lettrici particolarmente giovani, che ancora non conoscono il mondo e men che meno la grammatica italiana.

Un ultimo appello alla parte "pratica della recensione". È legale inserire citazioni di libri e testi di canzoni senza inserire i diritti d'autore? Ho visto che in "Promises" l'autrice li ha menzionati per evitare qualunque problema legato al copyright. Perché questa volta dovrebbe essere diverso? Perché per Gionny Scandal dovrebbe essere diverso? O per tutte quelle frasi prese da Tumbrl e create da chissà quali ragazze? Non sono informata sulla questione, perciò chiedo anche a voi un aiutino.

"Una farfalla vive poco ma muore volando
penso a quanto sia importante vivere sognando
tutti parlano ma pochi fanno
tutti parlano e soltanto pochi trovano il coraggio
e giocano d'azzardo"

L'intesa tra Fedra e Aeron è un qualcosa di magnifico. Non servono grossi paroloni per comprendersi, ma semplici e fugaci sguardi. Chi non vorrebbe questo genere di rapporto con la propria metà? 
Loro si conoscono per caso. Lui non sa niente di lei, eppure la definisce stramba. Parte già con un grosso pregiudizio. Ma perché? Perché non parla bene l'italiano o perché non è bella come la sua promessa sposa? O forse la verità è un'altra: forse l'autrice voleva semplicemente aggiungere degli elementi per far assomigliare la sua storia a "Orgoglio e Pregiudizio".  Un'esigenza di trama? Non credo. Aeron parte prevenuto, convinto che tutte le donne del mondo lo vogliano solo perché ha un cognome importante. Questa dovrebbe essere la giustificazione al suo comportamento. Penso invece che lui debba assomigliare per forza a Mr. Darcy e questa forzatura si sente, o almeno io l'ho sentita. Serve necessariamente quella freddezza iniziale e i suoi pregiudizi per far partire la trama. 
Nonostante abbia un cuore di ghiaccio, dedica frasi a una sconosciuta che altro non è che Fedra. Si scrivono a lungo, ma lui non ha mai avuto il coraggio di parlarle e invitarla a bere un caffè. Poi, magicamente, la protagonista sta per essere stuprata e Aeron spunta fuori come un fungo e diventa il suo salvatore, ma io lo avrei definito più uno stalker.
A questo punto, parliamone, ragazzuoli. Fedra non vuole sporgere denuncia perché per lei la molestia che ha subito è "niente", roba da nulla. Io mi chiedo che cosa abbia in quella testolina la nostra protagonista. Ok, non c'è stata alcuna penetrazione, ma la molestia rimane e Fedra non ha alcun danno fisico o psicologico. Anzi, lei addirittura invita nel suo letto Aeron subito dopo. Quale donna vittima di molestia sessuale invita un altro uomo nel suo letto? Dopo sei anni io non mi sono ancora ripresa dal trauma, perché Fedra dovrebbe. Siamo tutte diverse, ok, ma questo non giustifica la sua non-reazione.
Capite cosa intendo? 
Si tratta di essere realistici, di essersi documentati su un trauma prima di scrivere un libro e prima di far passare il messaggio che "l'amore sconfigge tutto" perché non è così.
Cadiamo nella banalità due volte con questo libro: quando Aeron afferma "lei è diversa" e quando il finale si conclude con la canzone "A Thousand Years" di Christina Perri. Capite che si sta cadendo un attimino nel trash?

Fortunatamente Fedra è più sveglia di quanto credessi e alla fine se ne esce fuori con un "Ma noi non ci conosciamo!" E meno male che se n'è accorta, a differenza di tutte le altre protagoniste delle storie d'amore. Questo piccolo punto mi ha fatto saltare per la casa, pensando di aver finalmente trovare una storia d'amore decente.
Ci sarebbe un ultimo punto negativo di cui discutere, ma rischierei di spoilerare troppo e non credo sia il caso, perciò passiamo a quello che tutti state aspettando: perché leggere "Cercando di trovare me stessa"

"Resto a guardare da lontano
in una mano il mondo e nello zaino una matita
e solamente un diario
non ho cambiato il mio binario
il mondo dove sono nato 
non mi è mai piaciuto e l'ho ridisegnato."

O magari no, cari lettori. È da quattro giorni che tento di scrivere questa parte e fino ad ora ho fallito miseramente. Perciò sono qui per dirvi che non farò il mio patetico discorso sui molteplici messaggi che l'autrice vuole comunicare: sarebbe inutile. Non spetta a me farvi il riassunto striminzito della morale di questo libro perché altrimenti vi rovinerei la lettura e l'essenza di quelle pagine svanirebbe come pulviscoli di polvere al vento e cosa ne resterebbe?
Il suo è letteralmente un libro aperto, facile da decifrare senza passare l'intera vita per comprenderne tutti i segreti. Sin dalle prime pagine è chiaro il messaggio. Immaginatevi una scritta al neon palesarsi ogni volta che l'autrice fa compiere determinate azioni ai personaggi. Dalla verità su Madison alla molestia di Fedra, al finale da favola della buonanotte, noi ci ritroviamo di fronte a delle situazioni che fanno aprire gli occhi. E fanno aprire gli occhi perché ci spingono a dire "non commetterò gli stessi errori di Fedra". Ma in fondo sbagliare è umano e ognuno farà quello che gli pare nonostante tutti gli avvertimenti del mondo. 

Nonostante tutto, però, quando ho finito di leggere questo libro, sento di aver lasciato un pezzo di me lì, in quella copia digitale. Nonostante tutto ho detto "è stato bellissimo". Nonostante tutto è stato un viaggio fantastico e che rifarei altre cento volte perché ho bisogno della speranza che "Cercando di trovare me stessa" trasmette. È un incoraggiamento non indifferente e forse è quello che potrebbe servire a chiunque per lanciarsi in una nuova avventura.


↳ Qualora reputiate questa recensione negativa, vi ricordo che qualunque critica è rivolta all'opera e non all'autrice. ↰

Contatti: 

Testo in giallo: Te lo prometto - Il Tre

Sito: autrice
Wattpad: Checca_b

Per le collaborazioni potete contattarmi alla mail alba88620@gmail.com o su Ig come Holfast_

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